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Bulimia (154646 )

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on . Postato in Disturbi alimentari | Letto 729 volte

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Beatrice , 34

 

Gentile Dottore,
ho 34 anni e mi sto rendendo conto che ho la bulimia.
Non riesco a controllarmi, mi impongo sempre che il giorno o il momento dell'abbuffata sarà l'ultimo ma ci casco ripetutamente e in maniera quasi scadenziale.
Premetto che conosco molto bene tutti i cibi, le qualità e le proprietà, so benissimo mangiare in modo sano e preciso e pratico molto sport, ma purtroppo dopo un periodo ferreo (dove anche il mangiar la pizza con i parenti diventa un incubo) ritornano sistematicamente le abbuffate! Però lo strano é che non vomito, non sono mai riuscita a farlo perchè non ci riesco, ma ho letto che l'eccessivo esercizio fisico é un altro modo compensatorio.
Non so come uscirne perche faccio lo yo-yo tutto l'anno con mesi dove cerco di recuperare il peso forma e altri dove vado oltre.
Mi vergogno di me stessa anche perchè quando arrivano i momenti critici, vado dritta al super (perchè in casa non tengo alimenti che mi tentino) e compro e mangio tutte le schifezze possibili ed immaginabili...
Il tutto é iniziato quando ho cominciato ad interessarmi alle diete ed al cibo, dopo i 30 anni.
Da allora non riesco più a vivere decentemente, o sono a dieta oppure sono in periodo di abbuffata!
Il brutto é che non capisco da che cosa mi viene tutto ciò, ho una famiglia che mi ama e dei bimbi bellissimi e un marito che stravede per me, invece io li deludo continuamente!
Se loro sapessero credo che ci rimarrebbero troppo male! Tutti del resto! Sono molto sicura di me (esternamente) ma dentro mi sento sbricciolare piano piano. Non so che cosa fare, ho provato con tutte le diete ma niente.
Penso piuttosto che io non riesca ad accettare la me stessa con i chili in più ma solo me stessa con il corpo magro e forte capace di fare i 10 km senza problemi in meno di un ora!
Tuttavia, anche se mi odio come fisico in questo stato, non riesco a fermarmi.
Come può una persona sapere che quello che fa le farà stare male e le farà del male fisicamente ed andare lo stesso avanti con questo comportamento?
A volte penso che in me ci siano due Bea, quella magra e bella e quella grassa che adora mangiare.
Come mi devo comportare? Non sono una adolescente ma una persona adulta che non dovrebbe ricadere in queste trappole.

Cara Beatrice,
a quanto racconta sembra che il suo problema sia spiegabile con un'eccessiva attenzione alla forma del corpo, sembra che il principale scopo della sua vita sia quello di mantenere un corpo magro.
Di conseguenza si forza a delle diete ferree per periodi non specificati, in questo modo cerca di ottenere il controllo e sembra che ci riesca per quanto riguarda l'alimentazione.
Poi quando si lascia andare perde di vista tutto e si abbuffa, sembra che non esista una visione di lei a dieta con qualche eccesso ogni tanto.
Le ricordo che ogni dieta prevede un giorno libero dalla rigidità delle regole. Se ho ben capito il problema suo riguartdo potrebbe risiedere nel fatto che ogni piccola deviazione dalla rigidità della dieta la porti a lasciar perdere tutto il sistema e a perdere totalmente il controllo.
Inoltre lei mi racconta della sua famiglia e dei suoi figli. Capisco che a prima vista possano provocaer il ragionamento che lei esprime dicendo deludo continuamente la mia famiglia ma attenzione, questo è un metodo per far aumentare la sua preoccupazione e per disturbare la sua tranquillità.
La invito a vedere questi comportamenti come causa di una sua difficoltà e non come un atto volontario di malvagia verso i suoi cari.
Quello che le posso consigliare è cercare di apprezzare altre cose che nella sua vita ci sono e porsi altri scopi oltre a quello della linea (per esempio ci potrebbe essere passare una bella serata in famiglia con un film, un'uscita con le amiche....) e perdonarsi per alcuni suoi eccessi.
Il fatto di fare lo yo yo è solo un fatto e provoca in lei sofferenza ma può accettare che ci sono periodi in cui è più grassa e periodi in cui è più magra.
In fine potrebbe seguire una dieta meno rigida e accettare qualche debolezza nel cammino senza perdere del tutto il controllo.

 

(Risponde il Dott. Dai Prà Mirko)

Pubblicato in data 03/12/2012

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