Atteggiamento bambino nei confronti dei nonni (143776)

Luca 36

Salve, mio figlio ha 2 anni e 8 mesi. Egli dà segni d'insofferenza nei confronti di mia madre (del tipo: "vai via!", "non ti voglio!",etc..). Questo ad un primo impatto, successivamente si scioglie e non vorrebbe più tornare a casa. La settimana scorsa, mia mamma e mio padre sono andati a prenderlo al nido, senza la mia presenza o di mia moglie, non ha voluto farsi prendere e vestire per andare con loro. Solo dopo mezz'ora, la situazione si è normalizzata. A parziale discolpa, il bimbo si era appena svegliato. Visto che mia moglie nutre forti perplessità circa la possibilità di continuare a farlo vedere anche alla nonna paterna, prima di prendere una decisione, secondo me drastica ed eccessiva, gradirei avere la vostra opinione. Anche perchè ritengo, nella mia ignoranza, che eliminare un problema non sia la soluzione del medesimo, sopratutto in un rapporto nonnna-nipote. Grazie e a presto.

Salve Luca, chiaramente, da quanto riferisce, si evince che i comportamenti del bambino sono del tutto regolari, dato che le forme di rifiuto e accettazione verso la nonna paterna sono consuete e dipendono da molti fattori situazionali, anche dallo stato d'animo del bambino stesso. La mia opinione è che la presenza dei genitori è fondamentale, ma anche quella dei nonni ha una sua funzione socializzante. Quindi, è bene continuare negli scambi tra nonna e nipote, altrimenti sarebbe una privazione che non aiuterebbe la crescita ma la impoverirebbe, quanto meno a livello relazionale. Il bambino sta vivendo una fase di crescita importante e le relazioni sicure, intorno a lui, sono essenziali, per tutte le emozioni, gli stimoli e le occasioni di scambio che costituiscono. Le perplessità di sua moglie, forse, scaturiscono da altre considerazioni che devono essere chiarite fino in fondo per poter sciogliere ogni dubbio.

(Risponde il Dott. Renato Vignati)

Pubblicato in data 07/06/2010
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