Minori Psicologia Infantile (24022009)
Riccardo 34
Mio figlio ha iniziato ad avere problemi nel secondo anno di asilo quando ha iniziato a mangiare a scuola...dicevano che è sempre agitato incontenibile etc. ma di non preoccuparci! In seguito abbiamo scoperto tramite lui e per ammissione dell'insegnante che veniva a volte punito indossando guanti neri e a tavola legato con la cinta del grembiule alla sedia per non far disturbare ...il metodo lo lascio giudicare a voi ...ma non credo sia corretto...comunque a gennaio lo abbiamo iscritto in un altra scuola dove chiaramente i problemi erano i soliti disturbava e picchiava complice l'irritazione per il ricovero dello zio..e quindi la preoccupazione di noi genitori ... quest'anno è migliorato un pò ma ha alti e bassi spesso non vuole andare a scuola, alza spesso le mani con i compagni e a volte anche con noi...ma non è sempre così ..anzi ha momenti di dolcezza, felicità ed è molto intelligente. L 'unico problema è quello dell'alzare le mani a volte anche senza motivo, abbiamo provato a guardarci in faccia e cercare di essere più tranquilli ( e lo siamo comunque molto spesso) non alziamo mai un dito, e cerchiamo di premiarlo quando si comporta bene, forse non lo mettiamo in castigo così spesso quando non si comporta bene ma io non vorrei sovraccaricarlo , altrimenti gli brontolano a scuola gli brontoliamo a casa. Una piccola cosa: che il problema non sia anche che senta che mia moglie dove abitiamo non si è ambientata molto e quindi ha nostalgia di casa. Scusate la lunghezza ma volevo dirvi tutto il possibile grazie.
Gentile Riccardo, non so quanto abbia influenza l'adattamento ambientale di sua moglie, quindi in tal senso non ritengo di poter fare ipotesi. Per quanto riguarda la scuola, avete fatto benissimo a cambiarla. Il comportamento del vostro bambino dà certamente l'idea che ci sia qualcosa che non vada per il verso giusto: non sa controllarsi, nè assumere comportamenti adeguati alle situazioni, per quanto possibile alla sua età. Fate benissimo a non rimproverarlo più di tanto, ma vi suggerisco un incontro con una psicologa infantile che dopo averlo osservato ed essersi fatta un quadro più chiaro della situazione, possa indicarvi le modalità relazionali ed educative più adatte al vostro caso.
(risponde la Dott.ssa Agnese Tiziana Magno)
Pubblicato in data 24/02/09
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